Come valutare un acquisto: 3 Domande da porsi

Valutare un acquisto

Quando i soldi possono comprare la felicità

di Anna Fata

Quante volte abbiamo nutrito un impulso irresistibile ad acquistare un oggetto vedendolo in una vetrina di un negozio, su un sito o in mano ad un nostro amico?

Il pensiero e la sua immagine possono averci tormentati per giorni e giorni fino a quando, magari, abbiamo ceduto alla tentazione e lo abbiamo acquistato.

Inizialmente l’entusiasmo, l’euforia, la gioia, sembravano materializzato la felicità che a lungo avevamo pregustato, eppure, nella maggior parte dei casi, l’abitudine al possesso, all’uso e consumo ci hanno portato a smorzare abbastanza velocemente tali emozioni.

In questo modo siamo passati velocemente a nutrire nuovi desideri, trovandoci in un circolo vizioso pressoché senza fine.

Quando gli acquisti ci rendono felici

Se è vero, forse, che i soldi non sono in grado di acquistare la felicità, d’altra parte la loro assenza e quello che possono consentirci non contribuiscono certamente a renderci gioiosi, anzi, spesso accentuano ansie, paure, preoccupazioni, pensieri ed emozioni nefaste che magari di nostro già in parte possiamo possedere.

Numerose ricerche nel campo della psicologia economica hanno evidenziato che acquistare oggetti ci può rendere felici, ma solo per brevi periodi. Comprare esperienze, invece, è in grado di suscitare in noi una felicità più profonda e duratura.

Se poi gli acquisti vengono effettuati per gli altri più che per noi stessi, la gioia e le emozioni positive aumentano ulteriormente.

Perché l’infelicità ci perseguita

Nonostante ciò, una recente ricerca condotta su 675 persone da Jia Wei Zhang, Ryan Howell e Colleghi presso la San Francisco State University ha messo in luce che circa un terzo di loro era infelice sia se acquistava oggetti, sia esperienze e neppure la condivisione con le persone care sembrava in grado di stimolare la loro felicità.

Alcune persone, quindi, sembra che siano cronicamente infelici: perché?

In realtà, le scelte di acquisto sono il risultato di numerose variabili che possono sovrapporsi e intrecciarsi tra loro. Tra queste le caratteristiche di personalità e i valori individuali possono rivestire un ingente ruolo.

Se l’acquisto di un prodotto (ma anche di una esperienza) avviene in funzione più del giudizio degli altri che non base al nostro gusto, alle nostre intenzioni, obiettivi, valori, personalità è fortemente probabile che non ci renderà felici, perché si tratta di qualcosa che non ci rappresenta e non esprime ciò che siamo e che abbiamo dentro. In pratica, ogni acquisto, per renderci felici e soddisfatti, dovrebbe poter rappresentare ed esprimere la nostra identità personale.

Se un acquisto non ci rappresenta, pare che neppure la condivisione e la vicinanza delle persone care possa sopperire a quella mancanza di felicità che un acquisto non autentico e non rappresentativo di noi può esercitare. Per massimizzare la nostra felicità tramite un acquisto, quindi, sarebbe opportuno comprare una esperienza, ma che sia espressiva della nostra personalità.

Come esprimere la propria personalità tramite lo shopping

Al fine di massimizzare la propria felicità tramite lo shopping, secondo Meg Selig potrebbe essere opportuno porsi alcune domande:

  • Fermarsi, riflettere prima di effettuare un acquisto e chiedersi: Questa decisione di acquisto mi ha reso felice in passato?
  • Successivamente: Chi sono io? Quali sono i miei valori? Che cosa è importante per me? Che cosa gli altri si aspetterebbero che io facessi in questa situazione, ora?
  • Infine: Che persona desidero diventare? Quali decisioni ora mi potrebbero rendere felice in futuro?

La felicità, prima ancora che una questione legata ai soldi o allo shopping, è soprattutto una dimensione interiore che ha a che fare con chi siamo, cosa desideriamo, in cosa crediamo, come vediamo noi stessi e il mondo. Impegnarsi a costruire la propria felicità (e contribuire a quella delle persone care e nel mondo) è un lavoro attuabile e le numerose ricerche e tecniche della Psicologia Positiva ci hanno dimostrato che è possibile.

Conoscere se stessi, raggiungere i propri obiettivi, realizzarsi, esprimere la propria personalità, impegnarsi in attività dense di senso, offrire un contributo al mondo, coltivare relazioni affettive sane sono tra le aree esistenziali che maggiormente ci possono rendere felici e soddisfatti. Anche lo shopping e il denaro, nel loro piccolo, se inseriti in un contesto di vita e di senso più ampio possono offrire il loro piccolo contributo.

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